quinta-feira, 16 de dezembro de 2010

"Lá Como Cá: Na Berluscónia como na Socratónia..."


Pasquale Di Carlo no "Facebook"
SALVIAMO LA SCUOLA PUBBLICA, NO AI FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PRIVATE, DIFENDIAMO L’UNIVERSITA’ E LA CULTURA.COME IN INGHILTERRA ANCHE IN ITALIA GLI STUDENTI SI RIBELLANO.

I tagli alla scuola pubblica significano tante cose negative per studenti e insegnanti.

Dopo la cancellazione di 143.000 posti di lavoro nella scuolaLe conseguenze sono: classi sovraffollate, fino a 32 studenti.

Indirizzi cancellati o non attivati.

La riduzione delle materie di insegnamento.

Tagli superiori ai 100 milioni di euro per gli studenti che hanno bisogno del sostegno e per quelli che usufruivano di sconti sui libri.

Negli ultimi anni per il funzionamento della scuola pubblica si è passati da 823 a 350 milioni, mentre lo stanziamento delle supplenze è diminuito nello stesso tempo del 72 %.

Non c’è una lira per gli acquisti e per l’innovazione degli strumenti e delle strutture scolastiche.

Ora vogliono affossare l’università mettendola in mano ai privati.

E mentre la scuola pubblica viene affondata, la legge di stabilità del governo ha aumentato di 245 milioni di euro i finanziamenti a favore delle private, che ricevono in regalo, alla faccia della Costituzione, 526 milioni per il prossimo anno scolastico.


ORA BASTA ! FACCIAMO CRESCERE LA LOTTA, IL TEMPO DELLA RASSEGNAZIONE E’ FINITO.


Associazione Culturale CASA ROSSA

[Na imagem: foto do Maio de 68 em França, extraída com a devida vénia de culturareligare-dot-wordpress-dot-com]

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